La distanza tra un errore medico e il tribunale? Una cartella clinica incompleta!

 

Uno degli aspetti della digitalizzazione delle cartelle cliniche è sicuramente la rapidità e flessibilità della soluzione adottata. Ma c’è un altro aspetto che spesso non viene considerato abbastanza ma che può costituire un fattore cruciale per il corretto svolgimento dell’attività medica e dell’integrità stessa della struttura ospedaliera. Quanto può influire la cartella medica in un processo clinico?

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Illuminante in questo senso è la sentenza della Corte di Cassazione Civile, Sez. III, n. 12218 del 12.06.2015. A seguito di un’azione legale intercorsa tra un paziente e l’operato di un medico, la cartella clinica ha giocato un ruolo fondamentale durante il processo, generando delle situazioni critiche che sarebbero potute essere facilmente evitabili.

La Sentenza ha sancito che l’incompletezza della cartella clinica è una circostanza che il giudice di merito può utilizzare per dimostrare l’esistenza di un valido e concreto nesso causale tra l’operato del medico e il danno subito dal paziente. Condizioni per le quali questa incompletezza possa essere rilevante in fase di giudizio sono l’impossibilità di accertare il nesso tra danno del paziente e operato del medico proprio a causa dell’incompletezza delle informazioni presenti nella cartella e la condotta del medico idonea a creare una situazione rischiosa.

Accertata la responsabilità da parte del medico e quindi della struttura sanitaria, spetta ad entrambi dimostrare che il danno subito dal paziente sia dipeso da un evento imprevedibile o non superabile con l’adeguata diligenza degli operatori.

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Si rivela quindi fondamentale l’adozione di una cartella clinica non solo funzionale, ma anche atta a limitare gli errori umani. Troppe volte banalissimi errori di trascrizione o di omissione hanno provocato danni considerevoli ai pazienti e solo in Italia si contano più di 300.000 casi di errori medici ogni anno.

MEDarchiver è in prima linea nella lotta contro gli errori clinici che, secondo noi, sono evitabili.

Abbiamo studiato a lungo tutti i possibili errori in medicina e abbiamo definito 5 categorie fondamentali di errore: di interpretazione, di omissione, di duplicazione, di trascrizione e d’informazione. Abbiamo capito che non è sufficiente rendere digitali le informazioni prodotte dai medici e dal personale professionale, ma è necessario stabilire una procedura precisa e definita che possa rendere i rischi clinici legati agli errori umani un vago ricordo del passato.

- Utilizzo di dataset strutturati nel rispetto delle specifiche delle società scientifiche riconosciute.

- Integrazione del dato strutturato e codificato con informazioni testuali, per una maggiore chiarezza.

- Disponibilità immediata di tutte le informazioni del paziente.

- Strumenti di lavoro semplici, sempre disponibili e centralizzati in un unico network.

- Strumenti di report e verifica dei dati immessi, in grado di prevenire le situazioni a rischio.

Questi sono solo alcuni dei metodi e dei processi che rendiamo disponibili in tutti i nostri prodotti: non sono degli optional, ma si trovano alla base di tutte le nostre soluzioni perché sappiamo che la medicina deve essere prima di tutto sicurezza per il paziente.

 

Approfondimenti

  • Per saperne di più sugli errori evitabili, consulta la sezione La dimensione di un dovere sul sito MEDarchiver.

     
  • Scopri i requisiti fondamentali della tolleranza zero delle soluzioni MEDarchiver visitando la sezione dedicata agli "Errori evitabili".